Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: stella

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Storia sentimentale dell'astronomia

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Piero Bianucci 50 occorrenze

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Eccezionale fu il lampo di energia gamma (GRB) 080319B registrato dal satellite “Swift” il 19 marzo 2008: quel collasso di una stella in buco nero

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al cielo. Un sottile pennello di luce unisce ogni stella al nostro occhio. I raggi stellari sono un ponte fisico, fatto di fotoni, tra noi e l

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“una stella strana, piuttosto nebulosa, forse una cometa” nella costellazione dei Gemelli. Segnalò l’osservazione a Watson, che a sua volta ne riferì

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un progetto ambizioso concepito intorno al 1780: “esaminare una dopo l’altra tutte le stelle del cielo”. Tanto per cominciare osserva la stella

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Quando William decise di esplorare la Via Lattea non si conosceva ancora la distanza di nessuna stella. Come già Huygens, Gregory e Newton, Hershel

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La notte del capodanno 1801, mentre rilevava la posizione della stella n. 87 del catalogo di Lacaille nella costellazione del Toro, annotò anche le

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distanza di una sola stella: il problema di misurare la distanza di qualche stella con il metodo diretto della parallasse rimane aperto quasi fino a

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Nello stesso modo, una stella vicina a noi, se vista da due luoghi sufficientemente distanti come le estremità opposte dell’orbita terrestre

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Tanto per togliere la curiosità a chi legge, oggi sappiamo che la distanza di Eltanin, una stella gigante color arancio, è di 148 anni luce, il che

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La prima misura diretta della distanza di una stella arriva infine nel 1838. Dopo tanti tentativi, era diventato chiaro che solo per le stelle più

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Un aereo a grande altezza sembra muoversi lentamente ma ci sorvola in un attimo se vola a bassa quota. Analogamente una stella che rispetto alle

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Giuseppe Piazzi aveva già notato nel 1804 che la stella 61 Cygni, benché poco luminosa, si spostava di 5 secondi d’arco l’anno. Cioè un primo in 12

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il diametro in due semicerchi, operazione evidentemente delicatissima. Nel caso di una stella singola, si ottengono così due immagini focali

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Bessel allora tornò a puntare il suo eliometro verso 61 Cygni e nel 1838 poté annunciare che la parallasse di questa stella era pari a tre decimi di

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presenza di una stella invisibile ma alquanto massiccia. La compagna, Sirio B, fu effettivamente avvistata da Alvan Clark diciotto anni dopo, quando fu

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Osservatori ci si era accorti che prima del 1781 Urano era già stato osservato una ventina di volte ma scambiato per una stella. La prima registrazione

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stella di magnitudine 8 che non era registrata nella mappa stellare di Bremiker. L’osservazione della notte seguente ha stabilito in modo certo che si

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una stella: con una posa di 100 secondi al fuoco diretto di un rifrattore di 38 centimetri Bond e Whipple riuscirono a riprendere Vega, la stella più

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Huggins fu anche il primo a osservare lo spettro di una stella nova e a dimostrare che alcune nebulose, per esempio quella di Orione, sono certamente

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rilevando l’angolo sotto il quale dalla stella si vedrebbe il raggio dell’orbita terrestre. Ma oltre i cento anni luce l’angolo diventa così piccolo da

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“schiacciamosche” perché in esso una lastra negativa e una positiva venivano sovrapposte: se una stella tra le tante aveva cambiato luminosità

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massa e reazioni termonucleari. In particolare, la luminosità è connessa al raggio della stella e varia con la potenza 3,5 della massa stellare.

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In pochi centimetri quadrati questo grafico riassume l’evoluzione di ogni tipo di stella. La linea inclinata rappresenta la “sequenza principale

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Einstein ne aveva in mente altre due. Stando alla sua teoria, la massa del Sole avrebbe dovuto agire sulla luce emessa dalla stella spostandola verso

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Se invece la stella è molto più massiccia del Sole, nel collasso, che avviene in pochi secondi, gli strati esterni vengono espulsi a grande velocità

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Nel 1952 Merrill, un astronomo che lavorava a monte Palomar, trovò in una stella il tecnezio, elemento chimico il cui nucleo ha 43 protoni. Il

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Morte di una stella, buchi neri come tombe

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fine di una stella dipende della sua massa; se è inferiore a 1,4 volte quella del Sole, la stella implode in una “nana bianca”, un oggetto dal

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: “... proponiamo l’idea – si legge nell’articolo – che una supernova rappresenti il passaggio da una stella comune a una stella di neutroni formata principalmente da

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1867 e oggi sappiamo che sotto quella singola stella un po’ confusa se ne nascondono 10 milioni. Ma soprattutto da Ipparco trae il sistema di sfere

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La stella morta ruota velocissima su stessa perché conserva la “quantità di moto” che aveva prima del collasso. Gli impulsi sono emessi dalla stella

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presenti prevaleva l’idea che la sorgente fosse una nana bianca. Fred Hoyle prese la parola e dissentì: quella doveva essere una stella di neutroni. Sarà

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nel 1972, “Pioneer 10” tra due milioni di anni arriverà nei dintorni della stella Aldebaran. La sua gemella “Pioneer 11” è diretta verso una stella

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sono meno della distanza del Sole ed equivalgono a 0,000014 anni luce, mentre la stella più vicina è a 4,3 anni luce e i confini del cosmo sono a 13, 7

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). Nessuno è davvero paragonabile alla Terra: hanno masse maggiori, sono troppo vicini alla loro stella, hanno un clima torrido, probabilmente sono

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. Appena puntata la stella, captò un segnale fortissimo. Ci volle un po’ per capire che era un aereo spia U-2 in volo sotto segreto militare.

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stella 47 Ypsilon Andromedae. “Wow!” è l’esclamazione di stupore annotata da Jerry Ehman quando si accorse del segnale anomalo scorrendo il tabulato

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sacro per i musulmani, ha l’asse maggiore diretto verso il punto in cui sorge la stella Canopo e l’asse minore allineato con i solstizi. La “pietra

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’attuale Svizzera tedesca. Frank Winkler nel 2003 ha fatto notare che la luminosità della stella fu tale da permettere ai monaci di miniare i loro codici

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compasso, si procurò un “bastone di Giacobbe”, o “balestriglia”, strumento che permette di misurare la distanza angolare tra una stella e un pianeta

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vide una nuova stella molto brillante nella costellazione di Cassiopea. Con lo strumento di alta precisione che aveva appena costruito, misurò la

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osservazioni della stella nuova e della cometa. L’insieme non funzionava meglio dei sistemi di Tolomeo e Copernico, ma neanche peggio. In più aveva il pregio

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Archiviato il rogo di Campo dei Fiori, nell’ottobre 1604, dopo quella che nel 1572 aveva sconvolto Tycho Brahe, un’altra stella si accese

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Una stella davvero esplosiva

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priorità spetterebbe però al monaco Ilario Altobelli, che dichiarò di aver avvistato la nuova stella il 9 ottobre osservando il cielo da Verona. Da

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lezioni che attirano “più di mille auditori”. Premesso che “il sito della nuova stella” è ed è sempre stato “molto superiore all’orbe lunare”, in modo un

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A fine ottobre tutti persero di vista la stella perché ormai tramontava quando il Sole era appena sotto l’orizzonte: la luce del crepuscolo e la

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prima apparizione della Stella; quasi che lui sia in obbligo lo stare tutta la notte ad osservare per tutta la sua vita”.

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Keplero aveva saputo della stella nuova la mattina di lunedì 11 ottobre da Brunowski. Purtroppo quella sera il cielo si rannuvolò e il tempo fu

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Keplero riferisce le sue osservazioni e opinioni nel De Stella nova del 1606. Anche secondo lui mancanza di parallasse, immobilità, scintillazione e

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